La Cittadella di Alessandria è un complesso edilizio fortificato, il cui impianto risale alla seconda metà del Settecento, collocato a ridosso del Tanaro e affacciato sulla Città
di Alessandria. Unica fortezza di pianura realizzata dai Savoia, essa è anche l’unica
nel suo genere à la Vauban ad essersi conservata intatta nell’impianto completo e percepibile nella sua unitarietà, in geometria e materia.
La Cittadella, per la sua semplice estensione —115 mila m2 di edifici, a cui corrispondono 600 mila m2 di opere di fortificazione— richiede un approccio innovativo, che coniughi esigenze di conservazione, possibili riusi e sostenibilità economico-gestionale. Non è qui pensabile ripercorrere esperienze recenti—pur di successo—come il restauro della Venaria Reale e la sua musealizzazione. In questo, la Cittadella rappresenta una condizione ricorrente nella tutela di patrimoni di grande estensione e ‘bassa densità’ patrimoniale. Compendi militari, ma anche industriali, in localizzazioni e contesti in cui non è pensabile una ‘patrimonializzazione’ che abbia come unico orizzonte la sola conservazione del bene come testimonianza, ma dove neppure è legittimo che l’edificato possa essere utilizzato indifferentemente come ‘contenitore’ per gli usi più diversi o, peggio, che si selezionino alcuni elementi destinati ad essere tramandati al futuro, eliminandone altri.
Occorre qui sperimentare un nuovo approccio, che chiamiamo riuso adattivo.
Lo proponiamo basandoci sulla lettura dell’ultimo quarto di secolo di vicende della Cittadella, ancor prima della sua definitiva dismissione. Più che i grandi progetti top- down—quasi tutti arenatisi nello scoglio della sproporzione tra fondi disponibili e costi necessari—hanno contribuito a rendere la Cittadella fruita con continuità e quindi anche conosciuta, amata e tutelata una miriade di piccole e grandi iniziative bottom- up, e la decisione dell’Amministrazione nel consentirle e sostenerle. Esse hanno fatto
della Cittadella—anche grazie al nuovo ponte sul Tanaro, che la ha avvicinata alla città—un luogo pubblico vivo e frequentato.
In questa esperienza sta il germe del nostro approccio incrementale, per fasi, al progetto e del modello gestionale leggero che proponiamo.
La definizione delle fasi e della loro sequenza si basa sul riconoscimento delle caratteristiche specifiche dei diversi edifici e spazi aperti, in modo che le fasi di intervento restituiscano progressivamente spazi e complessi coerenti alla fruizione, attraverso un insieme minimale di interventi che vanno dalla semplice preservazione all’inserimento dei dispositivi minimi necessari alla fruizione in sicurezza e, ove necessario, comfort.
La prima tranche di finanziamento diventa così l’innesco—con ricadute immediate—di un programma esteso ed aperto di riuso adattivo che, governato da un modello
di gestione sostenibile—polo fieristico a partecipazione mista—sarà in grado di attirare operatori pubblici e privati.
Alla luce dei finanziamenti attualmente a disposizione (34M€ complessivi), la strategia di riuso elaborata prevede un programma
di interventi puntuali e leggeri volti sia ad arrestare il degrado delle opere—edifici e fortificazioni—sia ad attivare una pacifica riconquista della Cittadella rafforzando quanto già in atto attraverso la costruzione
di una piattaforma di supporto e in grado di attirare flussi internazionali.
L’avvio del cantiere della Cittadella sarà anche l’avvio di un grande cantiere di conoscenza che, a partire da quanto le prime indagini storiche, archeologiche, archivistiche, tecniche e progettuali hanno già evidenziato, farà della Cittadella di Alessandria uno dei luoghi centrali del dibattito internazionale
sul patrimonio, la conservazione e il riuso di quanto il nostro passato ci ha lasciato in eredità viva.
2017
Nicola Russi, Giulio Zotteri, and Mauro Berta
Chiara Iacovone, Alberto Valz Gris, Roberta Taramino, Riccardo Ronzani
DAD Multimedia Lab
Francesca Tambussi
Report
#Architecture #NonPerformingLegacies
Compagnia di San Paolo
MiBACT, Soprintendenza Archeologia,Belle Arti e Paesaggio per le Province di Asti, Alessandria e Cuneo Regione Piemonte Città di Alessandria
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/