L’iniziativa consiste nell’elaborazione di una visione rigenerativa per il Parco dell’Arrivore (Torino).
Il consorzio di lavoro intende costruire uno scenario progettuale preliminare che, raccogliendo le istanze della comunità locale, sia in grado di generare un nuovo immaginario di questo brano di città, connotato da elevato potenziale paesaggistico e naturalistico ma oggi percepito come degradato e isolato. L’iniziativa mette al centro gli approcci offerti dalle Nature-Based Solutions, testando il loro potenziale per la progettazione di spazi pubblici inclusivi, sostenibili e resilienti.
La prima fase di lavoro, sviluppata da FULL, consiste nelle attività di diagnosi e analisi territoriale, propedeutiche all’elaborazione di una visione progettuale e finalizzate ad evidenziare criticità, elementi distintivi e opportunità progettuali offerte dal contesto.
Il Parco dell’Arrivore è un sito che sfugge ad un giudizio univoco e necessita di essere letto a differenti scale, nel suo duplice ruolo di polmone verde della periferia nord torinese ma anche di nodo di una più ampia rete di parchi fluviali. La sovrapposizione di attività agricole, poi industriali e di estrazione, fino ai più recenti usi occasionali, spesso impropri o illeciti, ha lasciato un palinsesto di segni e di legacy che contribuiscono a caratterizzarne la complessità. Nonostante le criticità, l’Arrivore mostra grandi potenzialità ecologiche e paesaggistiche, dovute alla sua posizione strategica e alla varietà di atmosfere offerte. Le principali direzioni progettuali individuate includono il potenziamento dell’identità del parco, il miglioramento dell’accessibilità e la riqualificazione ambientale attraverso l’applicazione sperimentale di Nature-Based Solutions, con l’obiettivo di promuovere la rigenerazione sostenibile e la trasformazione graduale del sito.
Finanziamento: Compagnia di San Paolo tramite bando Next Generation WE – 2021
Consorzio di lavoro: Città di Torino, Politecnico di Torino attraverso il Centro Interdipartimentale Future Urban Legacy Lab (FULL), Torino Stratosferica, Urban Lab.
ENG
Lab Park. A new scenario for the Arrivore Park.
The initiative elaborates a regenerative vision for the Parco dell’Arrivore (Turin).
The working consortium intends to construct a preliminary design scenario which, by gathering the instances of the local community, will be able to generate new imagery of this part of the city, characterised by high landscape and naturalistic potential but today perceived as degraded and isolated. The initiative focuses on the approaches offered by Nature-Based Solutions, testing their potential for the design of inclusive, sustainable and resilient public spaces.
The first phase of work, developed by FULL, consists of the activities of territorial diagnosis and analysis, preparatory to the elaboration of a design vision and aimed at highlighting criticalities, distinctive elements and design opportunities offered by the context.
The Parco dell’Arrivore is a site that eludes univocal judgement and needs to be read at different scales, in its dual role as a green lung in the northern Turin suburbs but also as a node in a wider network of river parks. The overlapping of agricultural, then industrial and mining activities, up to more recent occasional uses, often improper or illicit, has left a palimpsest of signs and legacies that contribute to characterise its complexity. Despite its criticalities, the Arrivore shows great ecological and landscape potential, due to its strategic position and the variety of atmospheres it offers. The main project directions identified include enhancing the park’s identity, improving accessibility, and environmental redevelopment through the experimental application of Nature-Based Solutions, with the aim of promoting sustainable regeneration and the gradual transformation of the site.
Funding: Compagnia di San Paolo through the Next Generation WE – 2021 call.
Working consortium: City of Turin, Politecnico di Torino through the Interdepartmental Centre Future Urban Legacy Lab (FULL), Torino Stratosferica, Urban Lab.
2023
Manuela Ronci, Loris Antonio Servillo, Alessandro D'Avella (contributo cartografico ed elaborazione dati)
Ass. Francesco Tresso (referente), Lucia Baima, Claudia Bertolotto
Research project