Pianoterra

La riattivazione dello spazio ad uso pubblico e i nuovi approcci agli usi temporanei.

La riattivazione dello spazio ad uso pubblico e i nuovi approcci agli usi temporanei.

Il nostro patrimonio costruito ha attraversato e attraversa processi di dismissione, abbandono ed obsolescenza funzionale generati nel tempo da dinamiche di transizione economica, sociale e demografica. Questa condizione si ritrova con intensità e caratteristiche diverse anche in molti altri contesti urbani europei ed extraeuropei dove nel tempo si sono consolidati approcci diversi ai processi di transizione funzionale, riuso adattivo (permanente o temporaneo) di grandi e piccoli patrimoni costruiti.

Che si tratti di intere parti di città, di edifici o complessi di edifici, di singole unità che si svuotano, o di porzioni di spazi aperti e vuoti urbani, emerge, spesso prima nelle pratiche che nella pianificazione e nelle politiche urbane, la capacità (di attori pubblici e privati, profit e no-profit) di immaginare il patrimonio urbano dismesso/disponibile come un asset per la definizione (e la ridefinizione) degli orizzonti strategici di sviluppo dei sistemi urbani

L’obiettivo di questo lavoro di ricerca è indagare la potenzialità offerte da combinato disposto dei regolamenti urbani per gli incentivi all’uso delle unità private disponibili ai piani terra della città di Torino, come supporto alle politiche di welfare. La ricerca è svolta in collaborazione con Urban Lab e Città di Torino.

GROUND FLOOR – The reactivation of space for public use and new approaches to temporary uses.

Our built heritage has gone through and goes through processes of decommissioning, abandonment and functional obsolescence generated over time by economic, social and demographic transition dynamics. This condition is also found with different intensity and characteristics in many other European and non-European urban contexts where different approaches to processes of functional transition and adaptive reuse (permanent or temporary) of large and small built heritage have been consolidated over time.

Whether in the case of entire parts of cities, buildings or complexes of buildings, individual units that are being emptied, or portions of open spaces and urban voids, there emerges, often earlier in urban practices than in urban planning and policies, the capacity (of public and private, profit and non-profit actors) to imagine disused/available urban heritage as an asset for the definition (and redefinition) of the strategic development horizons of urban systems.

The objective of this research work is to investigate the potential offered by combined urban regulations for incentives to use the private units available on the ground floors of the city of Turin as support for welfare policies. The research is carried out in collaboration with Urban Lab and the City of Turin.

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