La città di notte: movida vs malamovida?

Gli studi urbani a lungo hanno riprodotto un immaginario dualistico della notte, contrapponendo il diurno, inteso come spazio del lavoro, della produttività, della visibilità e della razionalità, al notturno, idealmente destinato al riposo, al sonno, all’improduttivo, o magari alle attività marginali, interstiziali, simbolicamente nascoste dall’oscurità.
La città contemporanea sembra però sovvertire questa immagine stereotipata: l’idea della città “delle 24 ore” si concretizza in una progressiva colonizzazione della notte, sempre più invasa, in alcune zone centrali, da attività, mobilità, lavoro, consumo e forme di divertimento. Per molte persone, la città è assai attiva e luminosa anche nel cuore della notte, assottigliando in qualche modo le differenze fra diurno e notturno.

La colonizzazione della notte è un processo politico, socialmente e geograficamente ineguale e per molti versi problematico: mentre alcune forme di vita notturna e divertimento serale sono intese come motori di sviluppo e di riqualificazione urbana (si pensi all’apertura di locali per aperitivi o ristoranti), altre pratiche notturne sono stigmatizzate e intese come potenzialmente pericolose (l’eccessiva concentrazione di giovani in spazi pubblici, il consumo di alcolici nello spazio pubblico al di fuori dei dehors). A livello discorsivo, prende forma una contrapposizione fra le cosiddette movida e malamovida sovrapposta a questioni politiche relative a decoro, vivibilità, coesistenza fra gruppi di persone con esigenze, ritmi e possibilità di vita spesso assai differenti.

Date
31 October 2023
Type
Seminar
Time
From 6:00PM
Place
Urban Lab, Torino
With
Loris Antonio Servillo, Daniele Citriniti (Off TopicTorino), Luca Deri (presidente circoscrizione 7), Enrico Petrilli (Amapola, Eclectica, centro OMERO),
Discussant
Alberto Vanolo (centro ricerca OMERO - UniTO)