A partire dall’epidemia di Xylella Fastidiosa che, dal 2013, ha colpito duramente il Salento, il paesaggio di questa regione ha subito un repentino cambiamento. La morte di migliaia di piante di ulivo ed il conseguente abbandono dei terreni agricoli ha reso le caratteristiche consolidate del paesaggio del tutto irriconoscibili. Oggi, Borgo Monteruga appare come una distesa brulla e incolta. Gli ulivi che per decine e centinaia di anni ne avevano disegnato il paesaggio, sono oggi caduti e cosparsi al suolo.
Monteruga è un borgo agricolo e si caraterizza per la presenza di due compoenti chiave. La prima è quella naturale, anche se addomesticata dall’uomo. La seconda è quella edilizia,concepita a servizio della produzione agricola. Il progetto di ricerca analizza lo scenario di conversione di questo paesaggio nell’ambito dell’integrazione tra la vocazione agricola di questo paesaggio, la produzione dell’energia con sistemi fotovoltaici e la riattivazione del patrimonio del Borgo Storico.
Il progetto di riattivazione del Borgo di Monteruga parte dalla considerazione che il paesaggio agricolo pugliese si compone di consistenze agricole e immagini differenti. Ciascuna di queste è riconducibile a tasselli agricoli differenti che, mescolati, determinano spontaneamente un paesaggio produttivo e diversificato.
Riabitare Monteruga si struttura in 3 azioni distinte ma contestuali:
Ciascuna azione di progetto si articola identificando un abaco di tasselli produttivi base, della dimensione di 100 x 100 metri, e di dispositivi infrastrutturali.
La sovrapposizione e/o l’accostamento di tasselli e dispositivi identificati disegna il nuovo paesaggio di Monteruga concepito sia in relazione alla sua componente tangibile sia a quella intangibile. Riabitare Monteruga è possibile attraverso la sinergia di queste tre azioni.
Intervenire, interferire, creare alleanze e diventare parte di qualcosa che cambia mentre lo comprendiamo: riabitare Monteruga non significa riportare il borgo agricolo alle sue origini ma, a partire dall’interpretazione del suo potenziale, immaginarne un equilibrio nuovo.
[ENG]
LANDSCAPES OF THE FUTURE. The Agrovoltaic Park of Borgo Monteruga
Since the Xylella Fastidiosa epidemic disaster, in Salento in 2013, the landscape of this region has undergone a sudden change. The death of thousands of olive trees and the consequent abandonment of farmland has rendered the established features of the landscape completely unrecognisable. Today, Borgo Monteruga appears as a barren, uncultivated land. The olives trees that for hundreds of years had shaped its landscape, are today fallen and scattered over the territory.
Monteruga is an agricultural village and is characterized by the presence of two key components. The first is the natural one, even if tamed by man. The second is the building sector, conceived at the service of agricultural production.The research project analyzes the conversion scenario of this landscape in the context of integrating the agricultural vocation of this landscape, the production of energy with photovoltaic systems, and the reactivation of the heritage of the historical village.
Riabitate Monteruga considers that the Apulian agricultural landscape comprises agrarian patterns and images. Each can be traced back to specific agricultural pieces that spontaneously determine a productive and diversified landscape when mixed.
Re-inhabit Monteruga is structured in 3 distinct but contextual actions
Each project action is articulated by identifying an abacus of basic production blocks,
100 x 100 meters in size, and infrastructural devices.
The overlapping and juxtaposition of identified pieces and devices draw the new landscape of Monteruga conceived about its tangible and intangible components.
Re-inhabit Monteruga is possible through the synergy of these 3 actions. Intervene, interfere, create alliances, and become part of something that changes as we understand it: re-inhabiting Monteruga does not mean bringing the agricultural village back to its origins but, starting from the interpretation of its potential, imagining a new balance.
2023
Paolo Mellano, Loris Antonio Servillo, Elena Vigliocco, Elena Guidetti, Riccardo Ronzani, Nicola Miscali
#Landscape #Energy
Research project